Chi diventa un cattivo pagatore a causa di problemi economici e non, tendenzialmente riscontra difficoltà nel richiedere un nuovo finanziamento ed in generale ad accedere al credito, (fidi di cassa, credito al consumo, portafoglio commerciale ecc.) che lo aiuti a risollevarsi dalle proprie difficoltà.

E’ in questo contesto che la necessità di accedere alle linee di credito a volte si scontra con i criteri di valutazione del merito creditizio che gli istituti di credito adottano nell’erogare denaro a chi ha avuto segnalazioni, ad esempio, per non aver saldato le rate di un precedente prestito.

Lo scenario appena presentato dimostra quanto sia importante la puntualità nei pagamenti, ed in generale il rispetto degli accordi che sottendono ogni tipo di affidamento creditizio, dal momento che l’iscrizione nell’elenco dei cattivi pagatori può pregiudicare la concessione e quindi l’erogazione ad esempio. di futuri finanziamenti, fidi di cassa, rilascio di carte di credito e, in alcune circostanze più gravi, anche l’apertura di un conto corrente.

In questi casi, se si è cattivi pagatori, il modo più semplice per accedere alle linee di credito è offrire come garanzia un reddito certo e dimostrabile e un collaterale (ovvero un bene reale o finanziario concesso in garanzia) affinché le banche o le finanziarie possano valutare se concedere il prestito.

Come scoprire se si è iscritti come “cattivi pagatori”?

È fondamentale partire da un presupposto: non basta un semplice ritardo nel pagamento di una rata per essere iscritti nell’elenco dei cattivi pagatori. 

Per essere considerati tali nei database dei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC), è necessario infatti saltare il pagamento di due o più rate (anche non consecutive).

Pertanto, essere un cattivo pagatore costituisce una sorta di “pregiudizio” per le banche che tenderanno di conseguenza a non concedere ulteriori prestiti o finanziamenti.

Ecco perché conoscere la propria posizione finanziaria è importante per ritrovare soprattutto una piena operatività a livello economico e finanziario.

Cosa fare se si viene segnalati come cattivi pagatori?

La segnalazione al registro dei cattivi pagatori non è immediata. Questa avviene solo quando si verificano ritardi o mancati pagamenti di almeno due rate.

Pertanto, la semplice dimenticanza non produce nessun effetto sanzionatorio: per legge, una persona sarà iscritta come cattivo pagatore nel CRIF solo dopo 60 giorni, entro i quali avrà la possibilità di saldare la propria passività.

Trascorso questo lasso temporale, se ancora non si è proceduto al pagamento previsto, la banca o l’istituto di credito, prima di procedere all’iscrizione come cattivo pagatore, invia al debitore una comunicazione scritta e quindici giorni dopo procede alla domanda di registrazione in CRIF. 

  • se il debitore entro 15 giorni dalla ricezione della notifica della banca, salda la passività non viene iscritto al registro dei cattivi pagatori. Ma, in caso di futuro ritardo non riceverà alcuna notifica dalla banca e verrà iscritto immediatamente senza alcun altro avviso;
  • se, invece, il debitore non restituisce le rate del suo prestito o mutuo il suo nominativo viene segnalato dalla banca all’elenco dei cattivi pagatori.

A chi rivolgersi per verificare se si è nella lista dei cattivi pagatori?

Ogni cittadino e/o ente, società e associazione può rivolgersi direttamente alla Centrale Rischi (CR) gestita dalla Banca d’Italia per verificare se è classificato come cattivo pagatore. 

Si può accedere ai dati della CR presentando una richiesta specifica in due modi:

  • tramite la piattaforma, tramite Spid o la Carta Nazionale dei Servizi si può accedere a uno spazio personale dove compilare e inoltrare la richiesta di accesso ai dati;
  • attraverso la posta certificata, ordinaria o consegna a mano indirizzata a una delle Filiali della Banca d’Italia, utilizzando l’apposito modulo scaricabile e allegando il documento d’identità valido.

Come si ottiene l’accesso al credito?

La procedura per ottenere nuovamente accesso al credito avviene tramite la cancellazione del proprio nominativo dai registri SIC.

Questa si ottiene principalmente in due modi: 

  • o con il decorso del tempo: infatti allo scadere dei termini previsti, la banca provvede alla cancellazione dal registro dei cattivi pagatori;
  • o attraverso la riabilitazione giudiziaria, che può essere richiesta esclusivamente nel caso in cui si ritiene che la segnalazione di un soggetto come cattivo pagatore sia illecita.

Come accedere al credito se in passato si è stati segnalati come cattivo pagatore?

Affinché la banca conceda un prestito ad una persona, preliminarmente vengono effettuati controlli preliminari per verificare che l’individuo abbia i requisiti per ottenere un prestito.

Tra questi ci deve essere la capacità di rimborso  garantita da un reddito attraverso il quale il richiedente assicura di poter restituire il prestito (solitamente il contratto di lavoro a tempo indeterminato è un ottimo incentivo per l’ente finanziatore a concedere un piccolo prestito). Oltre a controllare questo requisito le banche, cercano ulteriori informazioni verificando la reputazione del richiedente come pagatore accedendo alle banche dati:

  • Consorzio di tutela del credito (CTC) 
  • della Centrale Rischi Finanziari (CRIF)

Per le imprese, la valutazione del merito creditizio è data principalmente dal rating bancario che è una valutazione generata da parametri interni all’istituto di credito (andamentale, dati di bilancio, modalità degli utilizzi degli affidamenti, % di insolvenze, ecc.)  con il quale l’impresa lavora e parametri esterni messi a disposizione dal sistema bancario.

Può capitare che la cancellazione dalla lista dei cattivi pagatori, in realtà, non avvenga e che i dati personali restino ancora associati ad una situazione ormai superata. 

In casi come quello appena presentato, è consigliato affidarsi a consulenti esperti come Sos Debitori che grazie alla loro esperienza potranno chiarire la posizione del cliente, con banche ed istituti di credito, ed aiutarli ad accedere alle linee di credito a loro dedicate.

Se anche tu hai necessità di accedere alle linee di credito a te dedicate, ma non riesci apparentemente senza motivo, chiedi supporto a Sos Debitori: chiamaci al numero verde 800456005, scrivici su Whatsapp, o alla mail info@debitorisos.it.

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