Nel corso degli ultimi anni, complice anche la profonda crisi che ha colpito l’intero sistema economico e finanziario internazionale e nazionale, i contenziosi bancari sono aumentati notevolmente.

Per questo motivo analizzeremo come nasce un contenzioso bancario e soprattutto come la scelta di affidarsi ad un team di professionisti sia la soluzione migliore per gestire al meglio e risolvere le controversie con gli intermediari bancari.


Che cosa sono i contenziosi bancari?

Il contenzioso bancario può riguardare sia imprenditori e aziende che cittadini privati in difficoltà con la restituzione di prestiti, ed in generale degli affidamenti ricevuti, nei confronti delle banche.

Quando si parla di contenzioso bancario si fa riferimento ai conflitti che possono sorgere tra una banca e i suoi clienti, per motivi come, ad esempio:

  • difficoltà a restituire un prestito
  • pagare la rata del mutuo e restituire un fido
  • erronee segnalazioni in Centrale Rischi (presso la Banca d’Italia)
  • iscrizioni ipotecarie
  • ricezione di lettere di costituzione in mora o decadenza del beneficio del termine

Come si risolve un contenzioso bancario?

Non sempre il contenzioso bancario viene risolto in tribunale. Spesso è infatti possibile negoziare con la banca per trovare accordi volti alla risoluzione bonaria della vertenza attraverso attività stragiudiziali che possono essere:

  • Negoziazione Stragiudiziale
  • Conciliazione o Mediazione Civile Obbligatoria

E’ in queste circostanze che la scelta di affidarsi ad un team di professionisti come SOS Debitori può essere la soluzione vincente per risolvere al meglio le controversie con eventuali intermediari bancari.

Di seguito gli step che il team di SOS Debitori segue per la risoluzione dei contenziosi bancari:

  1. Primo Step – procurarsi tutta la documentazione bancaria: copia del contratto e/o e di tutti gli estratti conto, del piano di ammortamento, di tutte le comunicazioni ricevute dal cliente.
    Questo è un aspetto molto importante perché chi intende agire in giudizio deve fornire la prova della propria tesi, ovvero tutta la documentazione relativa ai 10 anni precedenti la richiesta.
  2. Secondo Step – studio di tutta la documentazione ricevuta e verifica della sua completezza.
    In caso la documentazione non fosse completa Sos Debitori si attiva per reperire tutta la documentazione mancante ponendosi come interlocutore privilegiato nei confronti del Creditore e/o della Società di recupero credito (per la maggior parte delle volte queste forniscono quanto richiesto).
    In casi eccezionali, per il recupero della documentazione, occorre promuovere un’azione giudiziale: questo succede quando non si riceve una risposta da parte della banca (è una pratica che si attiva in ultima istanza quando, le banche, cercano di ostacolare le azioni di difesa da parte dei debitori.
    In tal caso si procede a chiedere al Giudice in Tribunale l’ingiunzione alla consegna della documentazione richiesta. Nel caso in cui siano passati più di 10 anni dall’apertura del conto corrente, la banca può rifiutarsi di consegnare la documentazione (in quanto non ha l’obbligo di conservare tutti i documenti superato il limite decennale). In questi casi il cliente deve presentare un reclamo formale alla banca con la richiesta della documentazione necessaria e nel caso in cui la banca si rifiuti di fornire i documenti, il correntista può agire in via giudiziale, chiedendo l’eventuale risarcimento dei danni subiti.
    Questo avviene non prima di essersi rivolto all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) per tentare il raggiungimento di una soluzione conciliativa.
  3. Terzo Step – studiata la documentazione e la capacità di rimborso del debitore si possono generare diverse casistiche tra cui:
  • la passività non è dovuta (in parte o nella sua interezza);
  • la passività è dovuta

Nel primo caso il cliente agisce in giudizio verso la banca e deve comunque dare prova dei fatti costitutivi del suo diritto di contestazione, motivo per cui è necessario proporre tutta la documentazione a supporto di tesi.
Nel secondo caso ci si attiva per formulare accordi transattivi (detti anche accordi a saldo e stralcio) o dei piani di rientro che tengano conto della reale capacità di rimborso del cliente (detti anche riconsolidamento o ristrutturazione della passività).

La gestione del contenzioso bancario, essendo per natura molto tecnica, richiede assistenza tecnica specifica di natura finanziaria e all’occorrenza legale in tutte le fasi del percorso risolutivo da parte di professionisti.
In questo contesto la definizione di una strategia di dialogo tra il correntista e la banca è un aspetto delicato quanto importante che SOS Debitori è in grado di gestire con professionalità, precisione e rapidità.
Se anche tu stai affrontando un contenzioso bancario e cerchi consulenti esperti che possano aiutarti a risolvere la situazione chiamaci al numero verde 800456005, scrivici su Whatsapp. o contattaci alla mail info@debitorisos.it

SOS DEBITORI è il team di professionisti che ti aiuterà a recuperare la serenità persa per motivi bancari o finanziari.